AGENZIA CAPITOLINA SULLE TOSSICODIPENDENZE – Relazione 2010

Roma – Il primo contatto con le sostanze stupefacenti avviene tra i 16 ed i 20 anni, ma si registrano casi di approccio alle sostanze in bambini di 9 anni. Questa baby-fascia raccoglie il 48,7% del totale. La stragrande maggioranza degli utenti dei servizi (85,9% maschi, 13,8% femmine, 0,3% transessuali) e’ disoccupato: il 79%, contro il 21% di chi invece ha un lavoro.Sono questi alcuni dei dati diffusi nella Relazione annuale sullo stato delle tossicodipendenze nei Servizi erogati dall’Agenzia Capitolina sulle Tossicodipendenze, relativa all’anno 2010.
La sostanza piu’ utilizzata dagli utenti dell’Act e’ l’eroina (ben il 50,8%), che risulta anche la sostanza piu’ assunta in tutte le classi di eta’, seguita da cocaina (27,8%) e alcol (12,5%). Ma oltre la meta’ di chi usufruisce dei servizi (il 52,3%) utilizza anche oltre sostanze oltre a quella primaria: il 59,6% dichiara di fare uso di diverse altre droghe, il resto si concentra su cocaina (11,2%), cannabis (10,1%) e alcol (8%).
I servizi erogati dall’Act sono per lo piu’ di bassa soglia (87,3% contro il 12,7% di quelli di alta soglia), e si snodano tra comunita’ di riabilitazione, comunita’ di pronta accoglienza (che conta sia centri diurni che notturni), un centro di reinserimento e servizi telefonici. Il call center ha raccolto nel 2010 1.338 utenti, principalmente maschi (84,5%), con un’eta’ media di 34,4 anni. I servizi telefonici risultano entrare in contatto con persone tra i 12 e gli 80 anni, mentre l’eta’ di primo contatto con le sostanze varia tra 8 e 59 anni, con una media di 22,4 anni. Il 48,5% di chi ha contattato telefonicamente l’Agenzia ha trascorso, in passato, periodi di detenzione carceraria.

Per approfondimenti: SINTESI RELAZIONE

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