La Commissione Europea riunitasi a Strasburgo lo scorso 25 ottobre ha presentato un nuovo piano per far fronte al problema dell’immissione sul mercato europeo di numerose droghe sintetiche estremamente pericolose per la salute. Nel 2010 sono state ben 41 le nuove molecole identificate in Europa, un salto rispetto alle 24 del 2009, con numeri che tendono ad aumentare visto che quasi una nuova sostanza viene attualmente individuata ogni settimana.
I singoli Stati Membri non riescono ad affrontare questa problematica con politiche locali soprattutto a fronte della disponibilità delle droghe sintetiche attraverso la rete Internet che ne permette la produzione in paesi dove i controlli sono più scarsi e l’acquisto da ogni parte nel mondo.
Gli strumenti giuridici dell’UE in materia di politica antidroga risalgono al 2004 e al 2005 e sono relativi sia al traffico di droga che al controllo delle materie prime per la sintesi delle sostanze psicotrope, norme che richiedono tuttavia degli aggiornamenti per far fronte alle nuove modalità di diffusione delle sostanze stupefacenti. L’approccio proposto quindi dalla Commissione per rafforzare le azioni di risposta nella lotta alla droga prevedono normative per contrastare la loro vendita online, combattere il traffico transfrontaliero di droga, nuove norme UE per il controllo sui precursori chimici delle droghe, norme sulla confisca e recupero dei beni utilizzati nell’ambito del traffico di droga e non ultimo, promuovere una maggiore cooperazione a livello internazionale.
Per approfondimenti:
Communication from the Commission to the European Parliament and the Council. Towards a stronger European response to drugs