La recente espansione della disponibilità di varie forme di gioco d’azzardo è stata fortemente influenzata dalla smisurata popolarità che il gioco d’azzardo ha acquistato come forma ricreativa.
Da una ricerca condotta alcuni anni fa (1999-2000) negli Stati Uniti, che ha coinvolto un campione di oltre 2500 persone di età superiore ai 18 anni, è emerso che l’82% aveva giocato d’azzardo nell’ultimo anno e che il 23% di essi giocava ogni settimana.
Per la maggior parte delle persone il gioco d’azzardo rappresenta un sogno che non si può realizzare in nessun’altro modo. Non appena si tira la leva della slot machine, si pongono le fiche al centro del tavolo da poker o si prende il biglietto fortunato di una lotteria multimilionaria, nasce spontaneo l’interrogativo su come impiegare il denaro della possibile vincita.Il volume si occupa di giochi legati alla sorte e analizza il fenomeno del gioco d’azzardo patologico nel suo insieme.
La prima parte del testo è dedicata alla definizione di gioco d’azzardo problematico e patologico e fornisce le informazioni più rilevanti per la valutazione e il trattamento di tale condotta.
Un intero capitolo è dedicato alla presentazione di un modello di trattamento messo a punto dagli stessi autori: il Guided Self-change for gambling, e a corredo un capitolo dedicato alla descrizione di un caso di un giocatore d’azzardo patologico sottoposto a tale tipo di trattamento.
Nell’ultima parte del testo gli autori forniscono alcuni strumenti e informazioni utili a coloro che sono interessati al trattamento della patologia da gioco: Letture di approfondimento, sui fondamenti teorici della dipendenza da gioco.
GAMBLING – Gioco d’azzardo problematico e patologico
Sviluppi in terapia. Trattamenti evidence-based
James P. Whelan, Timothy A. Steenbergh, Andrew W. Meyers
Giunti O.S., Firenze, 2010
Il volume è disponibile c/o Cesda