La salute e il benessere dei bambini sono in pericolo in un’epoca come quella attuale di rapidi e profondi mutamenti sociali, di grave crisi economica e di contrazione della spesa sociale e sanitaria che coinvolgono lo stesso ruolo della famiglia.
Il nostro paese ha imboccato da decenni la strada dell’assistenza socio-sanitaria pediatrica universalistica: neonati, bambini e adolescenti hanno diritto ad essere assistiti sia sul territorio che in ospedale da personale medico, infermieristico, da professionisti e volontari specificatamente formati e di essere accolti in ambienti “a misura di bambino” o di adolescente. I tagli della spesa sociale e sanitaria stanno mettendo a rischio il diritto alla salute dei bambini.
Si prospettano la scomparsa dell’infermiere pediatrico, il trasferimento dell’assistenza primaria dal pediatra di famiglia al medico di medicina generale per bambini che hanno superato le prime età della vita ed è purtroppo in atto un progressivo trasferimento dei bambini ospedalizzati dall’assistenza specialistica pediatrica all’assistenza specialistica dell’adulto.
Di fronte a questi segnali di pericolo che vengono dalle politiche nazionali e regionali, le Società Scientifiche e le Associazioni che hanno la finalità di promuovere e tutelare la salute fisica, psichica e sociale nonché il benessere dei neonati, dei bambini e degli adolescenti sentono di dover riaffermare i diritti fondamentali in tema di tutela e di promozione della salute lungo tutta l’età evolutiva.
Il Manifesto sottolinea la necessità di individuare modelli organizzativi integrati, reti e collaborazioni tra sanità. educazione, istruzione e la più ampia realtà sociale con l’obiettivo di sostenere e promuovere stili di vita positivi, attivi e salutari.
PANORAMA DELLA SANITA’
Anno XXV, n.28 – 16 luglio 2012
UN MANIFESTO PER IL DIRITTO ALLA SALUTE DEI BAMBINI
Pag. 46-47
La rivista è disponibile c/o il Cesda