TOBACCO CONTROL TO IMPROVE CHILD HEALTH AND DEVELOPMENT: THEMATIC BRIEF

Identificare varie strategie per proteggere la salute e lo sviluppo dei minori dall’esposizione al fumo di tabacco attraverso la sensibilizzazione degli operatori, degli stakeholder e della comunità e tramite l’attuazione di forti misure di controllo del tabacco: è questo l’obiettivo del documento “Tobacco control to improve child health and development: thematic brief” pubblicato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) a marzo 2021.

Il documento si compone di due parti: la prima espone le evidenze scientifiche sugli effetti del fumo di tabacco nelle varie fasi di sviluppo del bambino, la seconda si concentra sulle azioni sinergiche da implementare per proteggere i bambini e le generazioni future dai danni del fumo in un’ottica di Nurturing Care e secondo le sei misure MPOWER, introdotte dalla Convenzione Quadro per il Controllo del Tabacco (FCTC) dell’OMS, quali migliori approcci per il contrasto al tabagismo.
Le evidenze scientifiche sottolineano che i bambini esposti al fumo di tabacco sono a maggior rischio per diverse malattie e hanno maggiori probabilità di iniziare a fumare: far crescere i bambini in contesti “liberi” dal fumo significa garantire i diritti dell’infanzia in un’ottica anche di contrasto alle disuguaglianze, come raccomandato dalla Convenzione sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza dell’Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU). Nel mondo, il fumo passivo uccide circa 1,2 milioni di persone ogni anno e 65.000 di questi decessi prematuri e prevenibili sono bambini e adolescenti sotto i 15 anni. Il fumo di tabacco contiene cancerogeni e altre sostanze nocive, come formaldeide, benzene e piombo, che sono particolarmente dannose per il feto e per i bambini piccoli.
Nel documento OMS viene ribadito che il fumo materno durante la gravidanza aumenta il rischio di basso peso alla nascita, prematurità, mortalità perinatale, morte improvvisa in culla, affezioni broncopolmonari, deficit mentali e comportamentali; mentre l’esposizione al fumo passivo durante la gravidanza è legata a un aumento del rischio di aborto e di malformazioni congenite.
Anche il fumo paterno, prima e durante la gravidanza, ha un impatto negativo sulla sua salute, causando un aumento del rischio di leucemia linfoblastica acuta ed è associato a tassi più elevati di altri tipi di tumori.
Alcuni studi evidenziano anche che il fumo passivo può avere un impatto intergenerazionale: per esempio, nipoti di donne che hanno fumato durante la gravidanza hanno maggiori probabilità di sviluppare l’asma. I bambini esposti al fumo passivo sono più a rischio di bronchiolite, polmonite e altre infezioni respiratorie e hanno anche maggiori probabilità di essere ricoverati in ospedale per l’asma, di sviluppare malattie dell’orecchio medio e di morire prima dei 5 anni; inoltre, sviluppano maggiormente problemi comportamentali e scolastici e bambini con caregiver che fumano hanno quasi il 70% in più di probabilità di iniziare a fumare entro i 15 anni.

TOBACCO CONTROL TO IMPROVE CHILD HEALTH AND DEVELOPMENT: THEMATIC BRIEF

Questa voce è stata pubblicata in GIOVANI, POLITICHE SOCIALI E SANITARIE, TABAGISMO. Contrassegna il permalink.