Da diversi anni si è rilevato un notevole calo dell’offerta, da parte dei servizi per le tossicodipendenze, del test HIV e per le Epatiti B e C, decremento che potrebbe comportare un ragguardevole ritardo nella diagnosi precoce relativamente a tali infezioni, con una riduzione dell’accesso anche alle terapie antiretrovirali.
Vi è la necessità, quindi, da più parti segnalata, di rilanciare l’offerta del test per queste importanti infezioni nella popolazione tossicodipendente, perseguendo così una strategia di “early detection” la quale, oltre ad assicurare una cura tempestiva per gli aventi bisogno, assicura anche un migliore contenimento della diffusione inconsapevole delle infezioni in questione.
Il Dipartimento Politiche Antidroga ha pubblicato il documento “Screening e diagnosi precoce delle principali patologie infettive correlate all’uso di sostanze stupefacenti” che riporta delle linee di indirizzo orientativo destinate ai servizi di cura.