Un nuovo sondaggio dell’Eurobarometro fotografa i comportamenti dei giovani europei (15-24 anni) nei confronti delle sostanze d’abuso, con un focus sulle “legal highs”, vale a dire le nuove sostanze che imitano gli effetti di droghe illecite e sono spesso vendute in forma di polveri, erbe o pillole. L’indagine fa luce sulle modalità di consumo, sulla disponibilità delle droghe, le opinioni circa le risposte della politica e sulle misure necessarie per affrontare al meglio i problemi legati alla droga nella società. La ricerca contiene inoltre anche un’analisi della percezione del rischio del gruppo target intervistato, in relazione ai problemi di salute che vedono collegati all’uso di particolari droghe, dall’eroina alla cannabis, fino all’alcol.
Secondo il sondaggio le nuove sostanze che provocano effetti simili a quelli delle droghe illecite sono sempre più diffuse; il 5% dei giovani europei ha dichiarato di averne fatto uso. La percentuale più alta si registra in Irlanda (16%), seguita da Polonia (9%), Lettonia (9%), Regno Unito (8%) e Lussemburgo (7%). Dal sondaggio risulta che in tutti e 27 gli Stati membri la grande maggioranza dei giovani tra i 15 e i 24 anni è a favore del divieto di tali sostanze.
Il report della ricerca dell’Eurobarometro è disponibile in lingua inglese:
Sulla base dei risultati dell’indagine la Commissione europea ha pubblicato una Relazione di valutazione in cui dichiara l’impegno a rafforzare le norme per il controllo delle droghe sintetiche sul mercato. Il sistema di allerta rapido, creato nel 2005 per l’identificazione delle nuove sostanze psicotrope, è un buon strumento ma il meccanismo nel suo complesso fatica a stare al passo delle nuove droghe che fanno ingresso sul mercato in numero sempre maggiore. Per questo motivo la Commissione sta esaminando il modo in cui rendere più efficaci le norme dell’UE: in autunno saranno presentate delle proposte a riguardo.
COMUNICATO STAMPA COMMISSIONE EUROPEA (in italiano)
A cura di Giulia Casamonti