Nessun documento ministeriale ha lanciato l’allarme.
La bufala della Coca Cola contaminata da Hiv si arricchisce unendo un vero documento ministeriale, ma non c’entra niente con il virus.
La leggenda della Coca Cola contaminata con l’Hiv dovrebbe avere origine attorno al 2011, quando questo genere di bufale girava riguardo ai prodotti Pepsi. L’anno successivo voci simili avevano colpito una marca di bibite molto popolari in India, quelli della Mango Frooti.
In seguito la bufala mediante il copia incolla si è evoluta, puntando sulla popolare bevanda americana. Si arriva così ad un passa-parola attraverso social network e WhatsApp che spopola anche in Italia, addirittura l’allerta sarebbe partita dalla polizia, con un linguaggio poco accurato che dovrebbe già destare sospetti:
Per i prossimi giorni non bevi nessun prodotto della Coca Cola, come la coda nera, il fioravanti di succhi, lo sprite, ecc. Un lavoratore aziendale ha aggiunto il suo sangue contaminato da AIDS […] E ‘stato mostrato ieri in Sky News. Invia questo messaggio alle persone che ti interessano.
Al solito secondo il mal costume del “sarà vero?” in tanti hanno condiviso nei Social. Da qualche giorno la bufala si è evoluta, incamerando una notizia vera. Il messaggio è sempre lo stesso copia-incolla, ma si “arricchisce” con lo screen di un vero documento del Ministero della salute.
Il documento ministeriale non c’entra niente con una presunta contaminazione virale. Semplicemente si trattava di lotti alterati, non certo da sangue infetto. Sembrerebbe che si cerchi di mettere una pezza ad una fake news, la quale già si poggiava sulla scarsa conoscenza di come viene veicolato l’Hiv, combinata con il comprensibile timore che questo virus può generare.
Come si trasmette l’Hiv?
Il virus dell’HIV si trasmette attraverso i rapporti sessuali (vaginali o anali), sesso orale con persone infette, trasfusioni di sangue contaminato, condivisione di siringhe, aghi, attrezzatura chirurgica o strumenti affilati. Può inoltre essere trasmesso da madre a figlio durante la gravidanza, il parto o l’allattamento.