Il consumatore dipendente oggi è cambiato ed è molto diverso da quello dell’immaginario comune. Ad avanzare con un aumento costante e spaventoso dipendenze meno conosciute come il gioco d’azzardo patologico e l’abuso di farmaci.
Il problema più grave per i giovani e giovanissimi continua ad essere il consumo e abuso di alcol. Il Serd dell’azienda sanitaria Ulss 5 Polesana fa il bilancio delle sue attività e racconta delle dipendenze che stanno affliggendo il nostro territorio.
Rovigo – I consumatori sotto i 30 anni sono in aumento e il dato più preoccupante è che non si può più parlare di vecchie dipendenze per le quali si curava l’abuso di una sola sostanza, oggi invece “va di moda” il poli-uso. “Oltre all’uso delle sostanze conosciute come cocaina, cannabis e altre sostanze psicotrope – spiega il direttore generale dell’Ulss 5 Polesana, Antonio Compostella, accompagnato dal direttore del sociale Urbano Brazzale – avanza come una vera e propria piaga sociale anche il gioco d’azzardo patologico. Stiamo cercando di organizzare incontri con le amministrazioni per trovare una modalità comune di combattere il fenomeno”.
Il servizio dell’azienda sanitaria Ulss 5 Polesana tratta tutte le dipendenze cercando di intercettare il prima possibile il ricorso e l’abuso di sostanze e comportamenti che possano creare dipendenza.
“È davvero importante capire che il Serd è un luogo dove si curano tutte le dipendenze – spiega il responsabile del Servizio di Rovigo e Badia Polesine, Marcello Mazzo – non solo il tossicodipendente così come nell’immaginario comune. Se da un lato abbiamo l’aumento del numero di consumatori, è anche vero che sono di più quelli che accedono al servizio per farsi curare. Il più grosso pericolo comunque per i nostri giovani è l’alcol. Il consumo aumenta nei giovanissimi e si tratta di una sostanza che apre le porte al consumo di tutta un’altra vasta gamma di sostanze. Noi lavoriamo molto bene in questo senso. Oltre agli incontri nelle scuole, continuiamo ad intercettare i giovani nelle piazze per spiegare i rischi del consumo di alcol”.
Anche il responsabile del Serd che segue il Basso Polesine, Andrea Finessi, punta il dito contro il fenomeno del consumo di alcol che colpisce una popolazione sempre più giovane: “Ci ritroviamo ragazzini di 12 anni ricoverati in pronto soccorso in coma etilico – spiega Finessi – Nell’immediato crea dei danni evidenti nell’organismo che non riesce ad assorbire un volume elevato di alcol e inoltre apre la strada al consumo e abuso di altre sostanze”. Sebbene l’alcol sia un serio problema nella popolazione più giovane, seguendo la linea temporale dell’età i problemi maggiori rilevati dal servizio per le dipendenze riguardano il fenomeno crescente dell’abuso di farmaci e la piaga della ludopatia, che interessa consumatori più grandi. Il giocatore patologico è classicamente uomo tra i 40 e i 50 anni. Il Serd di Rovigo e Badia Polesine nel 2016 ne ha presi in carico 82. “La provincia di Rovigo ha raggiunto un triste primato – spiega Finessi – Siamo la quinta provincia d’Italia per numero di slot per abitante: una ogni 109 abitanti, neonati compresi”.
Anche l’abuso di farmaci avanza. Parliamo soprattutto di benzodiazepine che nonostante richiedano una prescrizione medica, sono facilmente reperibili nei mercati paralleli, come internet.