L’assessore Saccardi annuncia: messa a punto del logo no sloT, campagna informativa, numero verde di ascolto, osservatorio regionale e sito web. I sindaci chiedono una più stringente applicazione della legge regionale.
Tre milioni e mezzo per combattere le dipendenze da gioco d’azzardo. E’ quanto stanziato dalla Regione Toscana, su fondi arrivati dal Governo, per contrastare la ludopatia. I fondi, ha spiegato l’assessore alle politiche sociali Stefania Saccardi, serviranno per rafforzare i servizi e la presa in carico delle persone dipendenti.
Nei giorni scorsi l’assessore ha incontrato i sindaci dei comuni del Valdarno fiorentino e aretino, dove gioco d’azzardo e ludopatia picchiano duro. Sabato 7 maggio, il Movimento Slot Mob del Valdarno ha partecipato attivamente alla Giornata No Slot indetta a livello nazionale, scrivendo anche una lettera al presidente della Repubblica Sergio Mattarella, in quanto garante e custode della Costituzione, perché venga tolta la gestione dell’appalto delle slot machine alle società commerciali.
I sindaci, tra le varie cose, hanno chiesto alla Regione una più stringente applicazione della legge varata dalla Toscana. La legge regionale sul gioco consapevole e la prevenzione della ludopatia, in vigore in Toscana dall’ottobre 2013, prevede, tra l’altro, che nel raggio di 500 metri da scuole e asili non vengano aperti nuovi esercizi; la de-fiscalizzazione per gli esercizi commerciali che eliminano le slot machine, e invece un aumento delle tasse regionali per chi decide di installarle.
“Come Regione siamo fortemente impegnati nel contrasto alla ludopatia e a tutte le forme di dipendenza dal gioco – dice l’assessore Stefania Saccardi – I fronti su cui stiamo lavorando sono la messa a punto del logo no slot, in via di approvazione; una campagna informativa con un numero verde gestito dal Centro di ascolto regionale; e stiamo per concludere la definizione dell’Osservatorio regionale. Stiamo realizzando anche un sito web istituzionale, in cui vengono citati gli esercizi che ritirano le slot machine dai loro locali. Punteremo anche a tutelare i cittadini a proposito del rispetto della distanza di sicurezza di 500 metri delle slot machine dai luoghi sensibili come le scuole”.
Fonte: Redattore Sociale