Negli ultimi anni il rapido sviluppo di nuove tecnologie (computer/internet) ha ampliato le possibilità di comunicazione e accesso alle fonti di informazione ed ha aperto scenari fino a poco tempo fa impensabili. Questo processo sta producendo dei fenomeni psicopatologici che si esprimono con una sintomatologia simile a quella che si osserva in soggetti dipendenti da sostanze psicoattive.
I dati italiani e internazionali indicano come l’inadeguato utilizzo della rete possa indurre una situazione di dipendenza problematica con conseguenti danni funzionali per il soggetto.
Il disturbo psichiatrico è denominato I.A.D. Internet addiction disorder, e si manifesta sotto forma di sintomi astinenziali e di tolleranza, spesso il disturbo genera cambiamenti nel vissuto comportamentale che riguardano la sfera delle relazioni interpersonali, con modificazioni dell’umore, alterazioni del vissuto temporale, e la tendenza a sostituire il mondo reale con un mondo virtuale.
Il Servizio Dipendenze Patologiche del Distretto Sanitario di Termini Imprese – ASP 6 PA, ha condotto una ricerca tra la popolazione giovanile avente lo scopo di capire l’esistenza o meno delle problematicità inerenti l’I.A.D. sul territorio ed eventualmente proporre degli interventi di prevenzione specifici per soggetti e gruppi.
La ricerca ha valutato, attraverso un test (Kimberly S. Young), l’uso di internet per fasce orizzontali di gruppi di alunni delle seconde medie inferiori (12 – 14 anni) e del II (14- 17 anni) e V (18-21 anni) anno delle superiori.
Alla ricerca denominata “Giovani e uso di internet” hanno partecipato 677 studenti. Dai risultati è emerso che il 17,8% della popolazione intervistata non ha grosse difficoltà a gestire il tempo che trascorre in rete, con una buona capacità di far coabitare gli aspetti scolastici, familiari, sociali e relazionali. Il 27,9% comincerebbe a manifestare delle difficoltà, e solo lo 0,3% della popolazione intervistata avrebbe serie difficoltà scolastiche, relazionali e lavorative.
I risultati evidenziano inoltre che la fascia d’età che ha raggiunto il “punteggio problematico” è quella dei 14-17 anni
Rispetto alle “problematicità” emerse dalla ricerca, il Servizio Dipendenze Patologiche del Distretto Sanitario di Termini Imprese ha focalizzato la sua attenzione su alcuni aspetti preventivi ritenuti importanti: diffusione dei risultati della ricerca attraverso giornali locali, riviste; interventi nelle scuole per “riflessioni” sull’uso intelligente di internet; interventi sulle famiglie, in particolar modo per ragazzi di scuola media; interventi di sensibilizzazione rivolti alle Amministrazioni pubbliche per le politiche giovanili.
DAL FARE AL DIRE – n. 2 2011
Periodico di informazione e confronto sulle patologie da dipendenza
A cura degli operatori dei Servizi del Piemonte
Indagine su popolazione giovanile e utilizzo di Internet 2010
Michele Iacono, Giuseppe Passalacqua
pag. 45-53
Rivista disponibile c/o il Ce.S.D.A.