In Italia, nel 2016, sono state riportate 3451 nuove diagnosi di infezione da Hiv, pari a 5,7 nuovi casi per 100 mila residenti e il numero delle nuove diagnosi è risultato in calo rispetto all’anno precedente (nel 2015 erano 3549), per tutte le modalità di trasmissione (rapporti eterosessuali; uomini che hanno rapporti sessuali con altri uomini – Msm, Men who have sex with men; utilizzatori di droghe per via endovenosa – Idu, Injecting drug users).
Lo riferisce la Relazione Aids 2017 (inviata al Parlamento il 12 settembre 2018) che illustra: le attività svolte dal Ministero nell’ambito dell’informazione, della prevenzione, dell’assistenza e dell’attuazione di progetti relativi all’Hiv/Aids; le attività realizzate in collaborazione con il Comitato tecnico sanitario (Sezione per la lotta contro l’Aids e Sezione del volontariato per la lotta contro l’Aids); l’attività svolta dall’Istituto superiore di sanità (Iss), in particolare le iniziative in tema di sorveglianza dell’infezione da Hiv e dell’Aids, di ricerca, di prevenzione e di counselling telefonico e di comunicazione online. Leggi il commento di Anna Maria Luzi e Barbara Suligoi (Dipartimento Malattie infettive, Iss).
Per approfondimenti: Infezioni da Hiv e Aids in Italia: lo stato dell’arte nella Relazione al Parlamento 2017