I consumi di sostanze psicoattive sono sempre legati alle trasformazioni sociali e culturali. Nel consumo si muovono tensioni, dilacerazioni, attese di una generazione. Un fenomeno incomprimibile se ci si limita ad interventi legislativi di tipo repressivo, a scapito dei processi culturali ed educativi di prevenzione.
Sono in gioco macroprocessi che inducono il mutamento degli stili di vita dentro a un modello di sviluppo liberista che esalta l’iperprestazione, slega i soggetti da legami di riconoscimento e senso, induce ansia e incertezza. Il rifugio nell’illusione repressiva è inadeguato per leggere i fenomeni e fare un pezzo di strada con le persone, senza mai abbandonarle.
In un articolo pubblicato sulla rivista Animazione Sociale, Leopoldo Grosso si interroga sulle politiche di deterrenza del nostro Paese e sui loro effetti e analizza gli interventi di prevenzione ritenuti efficaci con i giovani.
ANIMAZIONE SOCIALE n. 267
novembre 2012
PREVENIRE SENZA MAI ABBANDONARE
Andare oltre le politiche di sola dissuasione e deterrenza rispetto ai consumi di sostanze
Leopoldo Grosso
Pag. 28-39