Quando si parla di diritto di salute in carcere è necessario distinguere tra il diritto a mantenere una buona condizione di salute (in termini bio-psico-sociali) per coloro che sono sani e il diritto alla salute per i detenuti malati, come i tossicodipendenti, o i sieropositivi, attraverso misure che garantiscano anche il diritto all’informazione sul proprio stato di salute e sui trattamenti. Segnaliamo un interessante articolo apparso sulla rivista “Prospettive Sociali e Sanitari” n°13-14/2011, a cura di Alessandra Mustich.
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SALUTE IN CARCERE – ARTICOLO
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