UN ITALIANO SU DUE E’ OBESO – I DATI DELL’ASSOCIAZIONE ITALIANA DI DIETETICA E NUTRIZIONE CLINICA

In venti anni, tra il 1990 e il 2009, l’ago della bilancia degli italiani è salito vertiginosamente. Se nel 1990 gli uomini italiani con problemi di peso erano il 43%, nel 2009 sono saliti al 56%.
Mentre, nel 1990, le donne in sovrappeso erano il 28,7%, nel 2009 la percentuale è salita al 37%. Al sud più della metà degli adulti (51 su cento) hanno seri problemi con la bilancia.
Cresce in maniera importante anche l’obesità infantile.
Questi sono i dati dell’Associazione Italiana di Dietetica e Nutrizione clinica (Adi) al consueto appuntamento con l’Obesity-Day 2011.

Spendere energia attraverso una continua e costante attività fisica, che può tradursi anche in 40 minuti di cammino giornaliero. Queste le indicazioni del presidente della Fondazione Adi (Associazione Italiana di Dietetica e Nutrizione Clinica), in occasione dell’Obesity-Day 2011, che si è svolto lo scorso 10 ottobre. 
Nel corso della giornata è stato sottolineato come in venti anni la percentuale degli italiani in soprappeso o obesi è aumentata del 10%. Oggi gli adulti con problemi di eccesso di peso sono il 46% della popolazione, quasi uno su due. 

Inoltre, la crisi economica non aiuta a combattere il soprappeso, anzi, quando una persona ha difficoltà economiche o deve affrontare un licenziamento si rompe un equilibrio, prima di tutto sociale e in secondo luogo di stile alimentare. Il risultato è che si mangia di più, soprattutto cibi meno costosi ma a più alta densità calorica.

Secondo gli addetti ai lavori è aumentata anche l’obesità infantile che, nell’ultimo decennio è cresciuta in misura maggiore rispetto a quella degli adulti. I bambini oggi hanno meno massa muscolare e più tessuto adiposo, che brucia meno calorie. Una spirale viziosa causata dalla ridotta attività fisica e dalle cattive abitudini alimentari. 

Sempre nel corso dell’Obesity Day 2011 sono stati messi all’indice determinate categorie di prodotti alimentari. Secondo gli esperti, non esistono alimenti “buoni” o “cattivi” ma solamente diete equilibrate o non equilibrate. Tutti gli alimenti e le bevande, in proporzioni appropriate possono essere consumati nell’ambito di uno stile di vita attivo e sano, che combini una dieta equilibrata e bilanciata con attività fisica regolare.

Le industrie stanno facendo molto per migliorare le caratteristiche nutrizionali dei prodotti, cisì come stanno lavorando a confezioni in monoporzione che possono aiutare a regolarsi sulla giusta quantità.

PANORAMA DELLA SANITA’
Anno XXIV – numero 41 – 31 ottobre 2011
Adi: un italiano su due è obeso
di Elisabetta Menga 
pag. 42-43

Rivista disponibile c/o Cesda

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