Quasi tutti gli individui dipendenti dall’alcol, tabacco, droghe illegali e analgesici hanno iniziato la loro dipendenza durante l’adolescenza. L’età di inizio delle droghe illegali varia dai 15 ai 18 anni, quella dell’alcol e del tabacco prima dei 18 anni. E’ raro che un soggetto inizi a fumare dopo i 25 anni. Più precoce è l’inizio della dipendenza, più grave sarà questa condizione, inclusa la dapendenza da più droghe.
Diverse condizioni favoriscono la genesi della dipendenza: la disponibilità della droga, l’uso di droghe da parte dei coetanei, un ambiente familiare di violenze fisiche e psicologiche, la presenza di disturbi mentali nei familiari e soprattutto nello stesso adolescente.
Queste condizioni favoriscono l’insorgenza della dipendenza anche fuori dall’adolescenza.
Ma è il cervello dell’adolescente il responsabile della tendenza a sperimentare l’uso delle droghe.
Il cervello di un adolescente si può paragonare a quello di un’automobile con accelleratore efficiente ma con i freni allentati. Prima che maturino a livello dell’adulto, le vari parti del cervello vanno incontro a un processo di modellamento e rimodellamento in tempi differenti e tra le diverse aree. Questi cambiamenti influenzano il pensiero, le emozioni, il comportamento. Le aree della sotto la corteccia che controllano comportamenti importanti per la sopravvivenza dell’individuo e della specie (cibo, sesso, lotta) e le emozioni ad essi collegate hanno completato la loro maturazione all’inizio dell’adolescenza, mentre le aree della corteccia prefontale che controllano le conseguenze delle nostre azioni e decidono sull’opportunità di azioni impulsive o pericolose si modellano durante l’adolescenza e raggiungono la completa maturazione al termine di questa, spesso non prima dei 22 anni.
La conseguenza di questo squilibrio tra le capacità decisionali e l’impulso di compiere azioni rischiose e svantaggiose è una caratteristica generale dell’adolescenza ed è osservabile anche negli animali. Ciò indica che la sperimentazione temeraria è utile nell’evoluzione. Imparare comportamenti dell’adulto con conseguenze anche negative, fare errori, serve a sviluppare il senso del pericolo e la velocità nel distinguere ciò che si può e ciò che non si può fare.
Perchè gli adolescenti sono così vulnerabili alle tossicodipendenze?
Gian Luigi Gessa
Medicina delle Dipendenze
Anno IX – Numero 34 Giugno 2019