La cattiva gestione dei casi di Tubercolosi in Europa potrebbe essere tra le cause dell’aumento dei casi di TBC multi resistente (Mdr-Tb) ed estensivamente resistente (Xdr- Tb) nei Paesi Europei.
Quattro i comportamenti errati: mancata prescrizione dei farmaci attivi contro la Tbc; errori nelle dosi somministrate; gestione non adeguata di oltre il 34% dei pazienti affetti anche da Hiv; dimissioni senza un report finale sul quadro clinico per il 32% dei pazienti.
E’ quanto emerge da uno studio condotto e coordinato dal Centro Collaborativi Oms afferente al Servizio di Epidemiologia Clinica delle Malattie dell’Apparato Respiratorio del Dipartimento di Medicina e Riabilitazione Cardiorespiratoria dell’Istituto Scientifico di Tradate dell’Irccs Fondazione Maugeri.
I risultati dello studio, pubblicati lo scorso gennaio sulla rivista scientifica internazionale European Respiratory Journal, evidenziano numerosi errori e deviazioni nella prevenzione, diagnosi e cura dei casi di Tbc rispetto a quanto raccomandato dalle Linee Guida Internazionali.
I risultati mettono in luce numerose discrepanze tra il trattamento messo in atto nei Centri Europei e le pratiche raccomandate; gli standard internazionali non vengono soddisfatti in diversi punti tra cui la sorveglianza dei pazienti alla dimissione, il controllo dell’infezione attraverso misure di prevenzione, la gestione clinica dei casi di co-morbidità con Hiv, il supporto delle indagini di laboratorio, l’applicazione degli algoritmi di diagnosi e cura.
PANORAMA DELLA SANITA’
n.7 febbraio 2012
Allarme TBC multiresistente in Europa
Uno studio condotto dalla Fondazione Maugeri scorpre il perché
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