HIV: THE LONG VIEW – Report

HIV THE LONG VIEW“Hiv: The Long View”, agire oggi per migliorare il futuro dei pazienti.
Visite virtuali, diagnosi sempre più precoci, sostenibilità del servizio sanitario messa a dura prova dall’aumento delle malattie croniche. Come incideranno i cambiamenti futuri della sanità sulle persone affette da Hiv? La risposta si trova nel report “Hiv: The long view”, un’inchiesta condotta su 10 mila persone in tutta Europa realizzata con il supporto di Gilead Sciences in collaborazione con Future Foundation ed esperti nel campo dell’Hiv.

Ai partecipanti è stato chiesto di fare un salto in avanti di 20 anni: il 53% degli intervistati crede la tecnologia permetterà di consultare il medico direttamente da casa, il 67% ritiene che le patologie a lungo termine diventeranno un onere sempre più pesante per il sistema sanitario, il 61% concorda sul fatto che lo screening preventivo sarà uno dei pilastri della cura. Il 57% degli intervistati vorrebbe parlare di più con il medico della propria salute a lungo termine.

Con la diagnosi precoce e l’accesso al trattamento, l’Hiv diverrà una condizione gestibile nel lungo periodo per molte persone. Si stima che entro il 2030 più dei due terzi della popolazione con HIV in Europa avrà 50 anni e più di un quarto di questo gruppo vivrà con tre o più malattie croniche.
Gli obiettivi dell’iniziativa “Hiv: The long View” sono: eliminare la discriminazione, aumentare la prevenzione, raccogliere dati sui pazienti, educare e informare le categorie a rischio.

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