RAGGIUNTE VENTIDUE EDIZIONI DELL’ALCOHOL PREVENTION DAY

Come ogni anno, da ventidue anni, Aprile sarà il mese dedicato alla prevenzione alcologica, occasione dove verranno diffusi i dati, le evidenze e le priorità di prevenzione per quanto riguarda i temi legati all’alcol. Momento cruciale del mese di prevenzione sarà, come sempre, l’Alcohol prevention day (Apd), che si terra il 19 Aprile 2023.

Il Workshop internazionale Apd, realizzato dall’Osservatorio Nazionale Alcol (ONA) dell’Istituto Superiore di Sanità e dal Centro dell’OMS per la ricerca e la promozione della salute su alcol e problematiche alcol-correlate (Who-CC), in stretta collaborazione con la Società italiana di alcologia (SIA), l’Associazione italiana dei club alcologici territoriali (AICAT) ed Eurocare European Alcohol Policy Alliance, metterà a confronto “(…) esperienze e materiali di prevenzione atti a favorire e supportare una adeguata cultura di prevenzione basata sul contrasto alle fake news e su livelli più elevati possibili di tutela della salute, di consapevolezza e di responsabilità individuale e sociale”.

LINK AL COMUNICATO STAMPA

Pubblicato in ALCOL, POLITICHE SOCIALI E SANITARIE | 428 letture

LA LOTTA CONTRO L’HIV PASSA ANCHE DALLA PREVENZIONE: LA PrEP

La lotta alle infezioni del virus HIV non può passare solo dalla ricerca di vaccini efficaci, che hanno tempi di sperimentazione molto lunghi, ma deve incentivare l’utilizzo di strumenti di prevenzione utili al contrasto delle nuove infezioni come la profilassi pre-esposizione (PrEP), ovvero l’uso di farmaci antiretrovirali in persone HIV-negative.

Continua a leggere

Pubblicato in HIV/AIDS | 423 letture

LE DIMENSIONI ECONOMICHE E SOCIALI DEL GIOCO D’AZZARDO E IL RUOLO DELLE MAFIE

Nel contestualizzare le problematiche di dipendenza e di salute legate al gioco d’azzardo, è fondamentale non rimuovere la dimensione economica e sociale della questione, anche per la crescente influenza esercitata, sia nella parte legale che in quella illegale dell’industria dell’azzardo, dalla criminalità organizzata. Continua a leggere

Pubblicato in DIPENDENZE COMPORTAMENTALI, GIOCO D'AZZARDO, NORMATIVE | 933 letture

GENERAZIONE Z E DIPENDENZE COMPORTAMENTALI: UNO STUDIO DELL’ISTUTUTO SUPERIORE DI SANITA’

Un’indagine sul tema delle dipendenze comportamentali, che ha coinvolto circa 8.700 studenti di età compresa tra gli 11 e 17 anni a livello nazionale, ha evidenziato come molti adolescenti presentino profili di rischio alti per la dipendenza da videogiochi, da social media e ritiro sociale. In particolar modo risultano a rischio quei giovani che non hanno la possibilità di parlare in famiglia di aspetti che li  preoccupano.  Continua a leggere

Pubblicato in DIPENDENZE COMPORTAMENTALI | 413 letture

ALLENARE LA MEMORIA COME STRUMENTO PER AFFRONTARE LE DIPENDENZE

Relativamente al tema dei comportamenti a rischio Stefano Canali si domanda perché rinunciamo con facilità a certi comportamenti che ci siamo proposti, e che avrebbero benefici e vantaggi per la salute in un futuro prossimo, a favore di altri che comportano un beneficio nell’immediato ma che non sono privi di rischi e conseguenze negative? La risposta in  un articolo sul sito di Psicoattivo.

Continua a leggere

Pubblicato in SOSTANZE PSICOATTIVE | 487 letture

ANSIA E DEPRESSIONE GENERATE DALLA PANDEMIA DI COVID-19: UN AUMENTO DEL 25%

La pandemia di COVID-19 ha contribuito a un aumento del 25% della prevalenza di ansia e depressione, ma non solo, anche le ideazioni suicidarie sono aumentate in Italia e nel mondo. E’ questo in sintesi quello che afferma  il report “Mental Health and COVID-19: Early evidence of the pandemic’s impact” dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, pubblicato a marzo 2022 e riportato sinteticamente sul sito Psicoattivo. Continua a leggere

Pubblicato in COVID-19 | 393 letture

SONDAGGIO NEGLI USA MOSTRA AMPIO CONSENSO AL DIVIETO DI TUTTI I PRODOTTI DEL TABACCO

Anche se mancano dati di confronto con analoghe rilevazioni, ha destato scalpore un sondaggio pubblicato sulla rivista peer-reviewed Preventing Chronic Disease, condotto su 6.455 persone a livello nazionale negli USA, a proposito del divieto di tutti i prodotti del tabacco. Il 57% del campione ha infatti espresso sostegno nel caso venisse proposto un divieto totale su tutti i prodotti del tabacco, dimostrando quanto l’opinione pubblica sia sensibile sul tema. Continua a leggere

Pubblicato in POLITICHE SOCIALI E SANITARIE, PREVENZIONE, TABAGISMO | 414 letture

LEGGE DEL BUON SAMARITANO E DIRITTO AL SOCCORSO

A partire da un triste fatto di cronaca, Anna Paola Lacatena, sociologa ed esperta di sostanze, riflette sull’assenza di una legge, nell’ordinamento italiano, che permetta a chiunque di prestare o chiamare i soccorsi, senza temere conseguenze penali, in caso di condizioni di grave pericolo, ad esempio in occasione di un’overdose. Si tratta della cosiddetta Legge del Buon Samaritano, così come è conosciuta in diversi stati, che consiste nel fatto che rivolgersi ai numeri dedicati per il pronto intervento, o intervenire in situazioni di pericolo imminente, non comporta coinvolgimento in prima persona nelle indagini, come può accadere in Italia. Continua a leggere

Pubblicato in NORMATIVE, OPPIACEI, POLITICHE SOCIALI E SANITARIE | 774 letture

UN MESE SENZA ALCOL: RIFLESSIONI E CONSIDERAZIONI SULL’ESPERIENZA DEL DRY JANUARY INGLESE

Il DRY JANUARY è una iniziativa che promuove, per tutti gli aderenti, l’astinenza per tutto il mese di gennaio dal consumo di bevande alcoliche di ogni tipo. Iniziativa che esiste da 10 anni nei paesi anglosassoni e che nel tempo è diventata sempre più popolare, raggiungendo la cifra di 130.000 persone che nel 2022  hanno aderito alla campagna portata avanti dall’associazione Alcohol Change UK.  Continua a leggere

Pubblicato in ALCOL | 401 letture

I LIMITI PONDERALI PER LA DETENZIONE DI LIEVE ENTITA’ DI SOSTANZE ILLEGALI

Un articolo dello studio legale Cataldi, ripreso da Aduc, ricostruisce i passaggi di una recente e rilevante sentenza della Cassazione, i cui giudici sono intervenuti sul ricorso di un soggetto condannato per detenzione di hashish (100 grammi, di cui 33,79 grammi di principio attivo), a cui non veniva riconosciuta la “lieve entità”. Il ricorso si basava sul fatto che la condanna era stata formulata sulla sola base dell’elemento quantitativo, del peso, della sostanza, e non erano state ricostruite le circostanze e modalità che potevano far rientrare la condotta nello “spaccio di lieve entità”. Continua a leggere

Pubblicato in CANNABIS, COCAINA, NORMATIVE, OPPIACEI | 483 letture