La salvaguardia della salute pubblica non dipende soltanto dalla disponibilità dei farmaci e dal loro impiego appropriato e consapevole. Il “benessere fisico, mentale e sociale” – così l’Organizzazione Mondiale della Sanità definisce il valore Salute – è legato in modo significativo all’adozione di un corretto stile di vita, che consente di evitare il ricorso ai medicinali, di accrescerne l’efficacia e di ridurne dosi e durata di somministrazione, limitando così l’esposizione dell’organismo agli effetti indesiderati.
Abitudini sane rappresentano inoltre un investimento fondamentale nell’ottica dell’equilibrio finanziario del sistema, in quanto ottimizzano il valore del farmaco e liberano risorse per la ricerca.
Vivere meglio tutte le età della vita e soprattutto invecchiare in salute, in considerazione del cambiamento demografico in corso nel nostro Paese, significa ridurre in modo consistente il consumo di farmaci e quindi la quota di spesa oggi destinata alla cura di molte malattie prevedibili.
Il 20% della popolazione italiana è infatti composta da 65enni e ultra 65enni e assorbe il 60% della spesa e dei consumi per la salute.
Dai dati 2011 pubblicati nel Rapporto annuale dell’Osservatorio sull’uso dei medicinali (Osmed) dell’Aifa, risulta che la spesa farmaceutica per le malattie croniche, – il diabete, l’ipertensione, alcune patologie cardiovascolari, gastrointestinali, etc. – oltre a rappresentare la voce più significativa, tende ad aumentare per le fasce d’età più elevate.
Dagli ultimi dati dell’Oms e dell’Istat, risulta che oltre il 50% della popolazione mondiale svolge un’attività fisica insufficiente. E l’inattività determina un vero e proprio decondizionamento biologico, con relativo deficit funzionale, che riguarda la locomozione, ma anche gli apparati cardiovascolare, respiratorio, endocrino-metabolico, neurosensoriale e psichico.
Per tali ragioni è fondamentale investire sull’informazione e sulla promozione, a partire dai più giovani e dai gruppi a più alto rischio, di un’educazione alla “responsabilità della propria salute”, che consiste nel prendersi cura di sé attraverso condotte di vita salutari e prevenzione secondaria, ossia diagnosi precoce delle malattie.
PANORAMA DELLA SANITA’
n. 40 Ottobre 2012
SALUTE FARMACI E STILI DI VITA
Luca Pani
pag.6
La rivista è disponibile c/o il Cesda